Le vere novità, non solo brutte notizie !
Dopo la Lombardia siamo riusciti a ottenere l’appoggio politico anche di esponenti importanti della regione Liguria e dalla regione Piemonte
Come sapete, Conf-FIR da sempre predilige la soluzione politica che preveda la tessera sanitaria completa, a tutti i residenti in Italia.
Un primo passo importante, in Lombardia, è stato fatto. Seguiranno Piemonte e Liguria.
Grazie all’attenzione e alla condivisione delle nostre tesi da parte dei capigruppo di tutti i Partiti, la mozione presentata dal Presidente della Commissione Sanità, Emanuele Monti, è stata approvata all’unanimità in Consiglio Regionale lombardo (1 astenuto movimento 5 stelle).
https://www.conf-fir.org/news-sindacali/tessera-sanitaria
A giorni, dopo l’intervento di Conf-FIR di martedì 13 settembre presso il Consiglio Regionale ligure e piemontese, anche queste due regioni discuteranno una mozione simile a quella che abbiamo suggerito e che la Regione Lombardia ha approvato. Quando saremo chiamati a esporre i punti salienti in questi Consigli vi aggiorneremo.
Permetteteci ora una piccola considerazione per contestualizzare gli eventi.
Nonostante l’immediata azione da parte della politica alle nostre richieste, la tardiva informazione alle organizzazioni sindacali da parte di chi aveva ricevuto le informazioni e era deputato a trasmetterle, ha fatto perdere a tutti noi mesi preziosi.
Mesi nei quali la nostra amministrazione, forse convinta che il personale sposasse le tesi di qualche dirigente sindacale che era a favore della tessera sanitaria con asterisco, ha continuato a negoziare con i tecnici dell’amministrazione italiana arrivando a partorire una bozza d’accordo che abbiamo sempre CONTESTATO ENERGICAMENTE.
Di questo avviso non siamo solo noi della Conf-FIR, ma lo sono anche gli oltre 1000 colleghi che hanno sottoscritto la nostra petizione fatta in collaborazione con gli amici di Union For Action.
Siamo lieti, inoltre, di constatare che sempre più sigle dell’Alliance concordano con le nostre tesi.
Naturalmente, nonostante l’handicap iniziale che ha contribuito a farci perdere una battaglia, nessuno di noi e dei politici coinvolti ha perso tempo o si è scoraggiato.
Alcuni hanno rumoreggiato, altri, non avendo bisogno di visibilità, hanno lavorato e parlato un po’ meno, ma tutti in base alle proprie capacità si sono dati da fare.
Questa è la cosa importante!
Il risultato?
1) la consapevolezza, da parte della totalità della Politica Italiana e di parte della Amministrazione Italiana che la tessera asterisco è ingiusta, lede diritti e economicamente è svantaggiosa. Elemento questo molto importante perché mesi fa anche alcuni politici, informati in maniera approssimativa, non ne erano consapevoli;
2) la Commissione Europea non ha dato i nominativi dei funzionari alle ATS, evitando un ritiro massiccio delle tessere;
3) molti funzionari del Ministero e delle ATS si stanno rendendo conto, probabilmente, della inapplicabilità economica di questa tessera asterisco;
4) il Presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia ci ha chiesto di segnalare i nomi delle persone a cui è stata tolta la tessera e provvederà a fare le segnalazioni del caso (chi fosse interessato contatti la nostra segreteria);
5) il protocollo d’intesa, che doveva essere firmato a settembre, sembra sia stato bloccato in quanto non vi è più accordo politico. Sarà discusso con il prossimo Governo incaricato dopo il voto.
La guerra non è finita ma, con il supporto di tutti e con tanta pazienza, riusciremo a vincerla per il bene comune.
Vi terremo informati.
P.S.: cogliamo l’occasione per ringraziare chi voleva contribuire con 100 euro alla nostra causa. Non è il nostro gruppo però che ha chiesto soldi ai colleghi per consulenze o altre azioni; per questo, noi di Conf-FIR e gli amici di Union For Action usiamo i soldi del sindacato.