Cari colleghi,
Siamo lieti di presentarvi la lettera che abbiamo indirizzato alla Presidente della Commissione Europea, e a tutti i Commissari nella quale esprimiamo le nostre preoccupazioni riguardo al recente adeguamento salariale per i dipendenti delle istituzioni europee in Italia.
Questa iniziativa nasce dalla necessità di porre in evidenza una questione che riteniamo cruciale per il benessere e la dignità dei lavoratori. Il recente adeguamento salariale, che ha suscitato diverse preoccupazioni tra i dipendenti, merita un’attenta riflessione e una discussione aperta. Come sindacato, è nostro compito difendere gli interessi dei lavoratori e assicurarci che le decisioni prese a livello istituzionale siano eque e giuste per tutti.
Con questa lettera aperta, vogliamo attirare l’attenzione delle istituzioni europee su questa tematica, affinché vengano adottate misure che rispecchino in modo adeguato le reali esigenze dei lavoratori e che garantiscano un trattamento equo e rispettoso dei diritti di chi lavora ogni giorno nelle istituzioni europee.
Vi invitiamo a leggere attentamente la lettera e a rimanere aggiornati sulle evoluzioni della situazione. Il nostro impegno comune è fondamentale per portare avanti con determinazione queste tematiche e per garantire che i diritti dei lavoratori vengano sempre tutelati.
Grazie per la vostra attenzione e per il continuo supporto.
Cordiali saluti,
M. Gemelli
Presidente
CONF IR
Dear President Ursula von der Leyen,
First and foremost, we would like to extend our congratulations to you and the recently appointed Commissioners for the significant responsibility entrusted to you.
We are particularly pleased with the appointment of individuals with whom we have had the pleasure of collaborating effectively in the past, as well as the inclusion of new Commissioners with high-level profiles and critical experience to address the challenges that lie ahead for all of us.
We write to bring to your attention a matter of utmost importance concerning the economic and working conditions of staff members of European institutions operating in Italy.
This letter is supported by over 450 colleagues who share the same concerns; the full list of signatories is available upon request to ensure transparency and verification.
A Significant Reduction in Salaries Amid Rising Living Costs
The recent 2024 annual update on correction coefficients (CC) has led to a significant reduction in purchasing power for staff stationed in Italy. This adjustment calculations has proven particularly detrimental to colleagues stationed in Rome, Ispra-Varese, Parma, and Turin.
For the signatories, this situation represents a severe injustice. Reducing salaries so significantly, while consumer prices continue to rise, places colleagues in an economically difficult position, especially for contract agents, who often already hold less stable positions and salaries.
Damage to the Attractiveness of Italian Sites
These measures also risk severely compromising the attractiveness of Italian sites of European institutions, potentially negatively impacting the ability to attract and retain qualified staff, as well as the operational efficiency of these facilities, which could suffer from a lack of adequate resources.
We take this opportunity to highlight another unresolved issue in Italy that falls within this context.
The serious problem of access to healthcare, a right guaranteed in Italy to all resident citizens, and, in particular, the inability to implement D.P.R. No. 104/92, which provides specific support for individuals with disabilities and vulnerabilities. Despite its primary importance, this issue remains inexplicably unresolved for years. We raised this concern last summer with Commissioner Gentiloni, who demonstrated full awareness of the situation.
President, in your recent address to the European Parliament, you emphasized the importance of strengthening research as a pillar of European development.
The Joint Research Centre (JRC) in Ispra, the third-largest site of the European Commission, serves as a clear example. This location is officially recognized as a “hardship site” by Italian authorities due to inadequate infrastructure and its distance from major urban centers. Reducing the attractiveness of Ispra so significantly means diminishing the number of researchers present, thereby jeopardizing the JRC’s ability to contribute to such ambitious goals.
Request for Intervention
We therefore request your intervention to urgently reassess the methodology used to calculate correction coefficients for Italian sites, ensuring that it adequately reflects:
- The preservation of purchasing power for salaries;
- The hardship conditions of sites like Ispra, which require different treatment compared to central locations such as Brussels and Luxembourg.
We trust that your commitment to ensuring equity and social justice for European staff will result in a prompt revision of these measures. We remain available for a meeting if necessary or to provide further information regarding the views of the signatories.
Awaiting your kind reply, we extend our best regards.
Yours sincerely,
Comex ConF.IR
On behalf of over 450 signatories among the staff of European institutions in Italy
Versione italiana
Gentile Presidente Ursula von der Leyen,
vorremmo anzitutto complimentarci con Lei e con i Commissari recentemente nominati per l’importante incarico ricevuto.
Siamo particolarmente soddisfatti per la nomina di figure con cui abbiamo avuto il piacere di collaborare in passato in maniera proficua, così come per l’inserimento di nuovi Commissari dotati di un profilo di alto livello e di un bagaglio di esperienza cruciale per affrontare le sfide che attendono noi tutti.
Le scriviamo, per sottoporre alla Sua attenzione una problematica di estrema rilevanza che riguarda le condizioni economiche e lavorative del personale delle istituzioni europee operanti in Italia.
Questa lettera è supportata da oltre 450 colleghi che condividono le medesime preoccupazioni; la lista completa dei firmatari è disponibile su richiesta per garantire trasparenza e verifica.
Una significativa riduzione del salario in un contesto di aumento del costo della vita
Il recente aggiornamento annuale del 2024 sui coefficienti correttivi (CC) ha comportato una significativa riduzione del potere d’acquisto per il personale presente sul territorio italiano. Questo adeguamento risulta particolarmente penalizzante per i colleghi firmatari delle sedi di Roma, Ispra-Varese, Parma e Torino.
Per i firmatari, la situazione rappresenta una grave ingiustizia. Ridurre i salari in modo così importante, mentre i prezzi al consumo continuano a salire, pone i colleghi in una condizione di difficoltà economica, in particolare per gli agenti contrattuali, che spesso sono già in posizioni e stipendi meno stabili.
Danno all’attrattività delle sedi italiane
Queste misure rischiano, inoltre, di compromettere gravemente l’attrattività delle sedi italiane delle istituzioni europee, con possibili ricadute negative sulla capacità di attrarre e trattenere personale qualificato, nonché sull’efficienza operativa delle strutture, che potrebbero risentire della mancanza di risorse adeguate.
Cogliamo l’occasione per ricordare anche un altro tema che rimane irrisolto in Italia e che ricade in questo contesto.
Il grave problema dell’accesso alle cure, un diritto garantito in Italia a tutti i cittadini residenti e in particolare dell’impossibilità dell’applicazione della legge D.P.R. n.104/92, che prevede supporto specifico per persone con handicap e vulnerabilità. Questa tematica, che nonostante la sua importanza primaria, inspiegabilmente, è in discussione senza soluzione da anni, è stata da noi sollevata anche la scorsa estate con il Commissario Gentiloni, il quale si è dimostrato pienamente consapevole della situazione.
Presidente, nel Suo recente intervento al Parlamento Europeo, ha sottolineato l’importanza di potenziare la ricerca come pilastro dello sviluppo europeo.
Il Centro Comune di Ricerca (CCR) di Ispra, terza più grande sede della Commissione Europea, è un chiaro esempio. Questa località è ufficialmente riconosciuta come “sito disagiato” dalle autorità italiane, a causa della mancanza di adeguate infrastrutture e della lontananza dai principali centri urbani. Ridurre, in maniera così importante, l’attrattività di Ispra significa diminuire il numero di ricercatori presenti, compromettendo così la capacità del CCR di contribuire a tali ambiziosi obiettivi.
Richiesta di intervento
Chiediamo quindi il Suo intervento affinché sia riesaminata, con urgenza, la metodologia utilizzata per calcolare i coefficienti correttivi per le sedi italiane, assicurandosi che questa rifletta adeguatamente:
- il mantenimento del potere d’acquisto degli stipendi;
- le condizioni di disagio di siti come Ispra, che necessitano di essere trattati diversamente rispetto a sedi centrali come Bruxelles e Lussemburgo.
Confidiamo che il Suo impegno nel garantire equità e giustizia sociale per il personale europeo si traduca in una rapida revisione di queste misure. Rimaniamo a disposizione per un incontro se necessario o per fornire ulteriori informazioni relative al pensiero dei firmatari.
In attesa di un Suo cortese riscontro, porgiamo i nostri migliori saluti.
Cordiali saluti,
Comitato esecutivo ConF.IR
In rappresentanza di oltre 450 firmatari tra il personale delle istituzioni europee in Italia
